Gatti, l’avvocato della trans accusata di omicidio preterintenzionale dice: «A provarlo le lesioni sul volto e quelle “da offesa“ sulle mani del giovane»

PERUGIA «Se al posto mio ci fosse stata una donna più minuta probabilmente ci saremmo trovati di fronte alla solita morte della solita prostituta che a nessuno interessa. E ne muoiono tante». Sono parole che Patrizia Pinheiro, la trans di 47 anni, accusata di omicidio preterintenzionale per la morte di Samuele De Paoli, ha affidato al suo avvocato, Francesco Gatti. Il ventunenne di Bastia Umbra era stato trovato senza vita la mattina del 27 aprile 2021 in un campo a Sant’Andrea delle Fratte. E l’avvocato Gatti, alla vigilia dell’udienza davanti al gip fissata per il 15 marzo, ribadisce la sua tesi difensiva: «Credo fermamente che Patrizia non sia in alcun modo responsabile per la morte di Samuele». Secondo il legale, la 47enne avrebbe solo reagito per difendersi dall’aggressione di De Paoli: a provarlo le lesioni riportate dalla stessa Patrizia e le «lesioni da offesa» riportate dal giovane su entrambe le mani, in particolare sulla destra.

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