Abbandonati in un hotel scadente, sono stati ospiti del primo cittadino di Folgarida
Montagna indigesta Cibo scarso, poca igiene e malori, la disavventura di una famiglia di Bastia: il direttore dell’hotel se ne è andato in piena notte La denuncia ai Consumatori

PERUGIA – Il punto di partenza delle disavventure vacanziere, spesso e volentieri, è lo stesso: la
prenotazioni via internet. Sui siti si promettono comfort e lauti pasti, ma la realtà è ben diversa. Come quella di fronte alla quale si è trovata recentemente una famiglia di Bastia. Il 21 agosto marito e moglie arrivano a Folgarida, in Trentino Alto Adige, nell’hotel prenotato via web. La sistemazione appare discreta. I problemi arrivano nella sala da pranzo. Il pasto è scarso e cattivo. Un inizio non promettente. Il giorno dopo la situazione peggiora: buona parte degli ospiti viene colto da dolori, quasi un’intossicazione dovuta al cibo preparato in una cucina le cui condizioni, anche dopo uno sguardo di sfuggita, sono apparse carenti. Sporchi anche i bagni. Cominciano le prime lamentele, a cui si aggiungono quelle dei camerieri. Da mesi, dicono, non vengono pagati. Tempo altre 24 ore e due bambine vengono colpite da infezione.
Dopo due giorni la clientela insorge. All’ennesimo pasto scadente, chiedono spiegazioni al direttore. Più famiglie si ritrovano contemporaneamente nell’uf ficio del responsabile. Che rassicura, ipotizzando anche il trasferimento nell’altra struttura di proprietà della stessa società, ma poi viene visto andarsene con le valigie in mano. A quel punto i turisti chiamano Asl, carabinieri e sindaco. Che, all’una di notte, si presenta all’albergo per confortare gli ospiti e per offrire, grazie all’associazione degli albergatori, delle sistemazioni alternative. La famiglia di Bastia e gli altri rimangono, ospiti dell’amministrazione comunale. Ma i titolari dell’albergo, sul quale sono in corso gli accertamenti di Asl e ispettorato del lavoro, non si arrendono. Anzi minacciano, in una lettera inviata anche al premier Berlusconi e al ministro Brambilla, azioni contro il sindaco di Folgarida e l’associazione di categoria, “colpevoli” di aver scippato i clienti alla struttura. Il primo cittadino, invece, è pronto a denunciare i titolari dell’hotel, mentre i suoi ospiti si stanno muovendo per avere rimporsi e risarcimento danni. “Sono stati fortunati-dicono da Federconsumatori Umbria – la proverbiale ospitalità trentina ha evitato che le vacanze di queste persone fossero rovinate del tutto”.
L. F.

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