Il prefetto mette i sigilli per altri tre mesi a circolo bastiolo già finito nei guai

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Nuova stangata per il centro sociale San Bartolo, che – dopo il provvedimento del questore che ad aprile aveva disposto la chiusura del locale per trenta giorni – adesso è stato anche oggetto di un provvedimento prefettizio che ne dispone la chiusura per altri tre mesi.
Sul centro, la cui identità era stata ufficializzata da una nota della giunta bastiola che sul caso e sulla gestione del centro sta facendo le sue valutazioni, si sono concentrate nei mesi scorsi le indagini della polizia di Stato del commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore Francesca Domenica Di Luca. L’indagine è nata raccogliendo le istanze dei cittadini, che da tempo segnalavano strani via vai sospetti nel centro sociale. Le indagini degli agenti hanno permesso di scoprire che il luogo era diventato abituale ritrovo di assuntori di stupefacenti, che nel circolo potevano reperire e consumare la droga. La droga circolava ovunque all’interno dei locali, non solo nei bagni ma anche in cucina, sul tavolino destinato alla preparazione delle ordinazioni, questo secondo la ricostruzione della polizia effettuata dopo diverse attività di osservazione e approfondimenti accurati. Gli agenti hanno documentato il via vai costante di avventori, spesso unicamente finalizzato all’acquisto dello stupefacente, cocaina e hashish, ma anche che in più occasioni gli avventori si intrattenevano a consumare in loco: a riprova di ciò, gli agenti hanno trovato un bilancino di precisione e strumenti utili all’assunzione. E chi avrebbe dovuto vigilare – marito e moglie, di 49 e 41 anni – aveva invece un atteggiamento di tolleranza, visto che, secondo gli investigatori, in alcune occasioni i due consumavano le sostanze psicoattive unitamente alle altre persone presenti.
Le risultanze delle attività dei poliziotti del commissariato di Assisi, che hanno portato alla denuncia dei due gestori, avevano altresì già posto le basi per un provvedimento del Questore che, in via d’urgenza, lo scorso aprile aveva disposto la chiusura del locale per 30 giorni. La gravità della situazione, tuttavia, ha condotto a ritenere ancora attuali le esigenze cautelare portando all’emissione del provvedimento prefettizio del 27 maggio scorso, con il quale il Prefetto ha disposto la chiusura del circolo per un ulteriore periodo di tre mesi, ai sensi della normativa in materia di stupefacenti.
E ieri mattina i poliziotti assisani, unitamente alla polizia locale guidata dal maggiore Carla Menghella, hanno notificato il provvedimento all’interessata ed hanno apposto i sigilli.

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