I cittadini si lamentano e Cianetti punta il dito contro l’amministrazione

I canali di deflusso delle acque in tilt per la pioggia
ASSISI – Basta un po’ d’acqua per trasformare il centro storico di Assisi, ma anche alcune zone di Santa Maria degli Angeli (la piazza davanti alla stazione e lo svincolo a poca distanza dalla basilica) in una piscina a cielo aperto, il tutto sotto gli occhi di turisti a dir poco attoniti. L’amara scoperta è stata fatta ieri mattina, in via San Gabriele dell’Addolorata (dove peraltro già nei mesi scorsi il problema della scarsa pulizia delle forazze e dei lavori malfatti era stato sottolineato con una lettera aperta inviata al Comune), via della Selva, via degli Acquedotti e Borgo Aretino, dove per colpa delle forazze non pulite da mesi, è bastato un acquazzone di mezz’ora per mandare in tilt i canali di scolo, con il risultato che – “grazie” ad una fogna esplosa – diversi negozi e un paio di case si sono ritrovati allagati o invasi, come i marciapiedi, dal terriccio melmoso. Inutili le chiamate agli uffici tecnici comunali, come racconta un cittadino che ha un ufficio nella zona: “Né io né i vigili urbani – racconta – siamo riusciti a chiamare il personale del Comune che avrebbe dovuto essere reperibile”. Armati di scope, residenti e commercianti hanno provato a destreggiarsi nel disastro (ed hanno anche chiamato i vigili del fuoco, costretti per l’ennesima volta a sostituirsi a chi di competenza nel ripulire le forazze). E mentre Carlo Cianetti della Mongolfiera punta il dito contro “i tanti lavori fatti male”, i cittadini hanno chiamato direttamente il vicesindaco Giorgio Bartolini che, accompagnato dall’ingegner Stefano Nodessi, ha attivato i tecnici comunali che hanno individuato la fogna che è esplosa, mentre i mezzi dell’Ecocave hanno ripulito Borgo Aretino. Resta infine da risolvere il mistero delle pietre che, nella zona sovrastante Porta Nuova, sono letteralmente franate in mezzo alla strada: colpa, pare, di via della Selva, dove la piccola frana di un muro lasciata nell’incuria è peggiorata di acquazzone in acquazzone, fino ad arrivare al triste epilogo di ieri.
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-08-31-pag19

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