Sono assolutamente vivi i ricordi del grande evento dell’accensione della stella in piazza Mazzini, come simbolo del Natale, ma oggi, a festività ultimate ci dobbiamo chiedere: ha portato alla citta alla tanto attesa Rinascita?
Tanto è stato lo stupore che si aveva arrivando in piazza Mazzini, al cospetto di tanta luce e anche delle importanti dimensioni della famosa stella arrivata a Bastia per allietare i viandanti, ma il tempo dei bilanci è arrivato e pur tenendo n dovuta considerazione la forte riresa della diffusione del virus, il vuoto che c’è stato intorno a cotanto sfarzo non può che indurci a fare delle riflessioni.
Innanzitutto il contrasto, simbolo della dicotomia che spesso attanaglia questa amministrazione, tra la forma piena e la sostanza vuota che nel caso specifico si è manifestata tra la bellezza della stella e la bruttura della piazza, con una pavimentazione completamente rattoppata, ridotta a parcheggio, che non risolverà nemmeno l’annunciato progetto di restyling. E allora è chiaro che non basta mettere luci per rendere uno spazio il cuore di una città: serve un progetto che ripensi la piazza come luogo, come vocazione, che possa dare e ridare identità alla nostra città. È del tutto insufficiente cambiarle “il vestito”: per noi Piazza Mazzini deve essere “il luogo”, simbolo di identità di una comunità, del passeggio, delle famiglie, delle cerimonie, dei tavoli dei ristoranti in cui le persone si ritrovano innanzitutto libero dal traffico e dalle auto parcheggiate, uno spazio che dia massimo risalto al commercio ed alle attività del nostro centro. Immaginiamo e lavoreremo perché la piazza diventi un luogo caldo, accogliente e stimolante. E allora si che la stella che ha illuminato la piazza potrebbe diventare anche il simbolo che guida Bastia verso la rinascita.
E poi c’è il vuoto delle idee! Avevamo avuto un sussulto di fiducia con l’arrivo di Eurochocolate, che pur essendo costato 70.000 euro al Comune in favore della società che l’ha organizzata, vi sono stati dieci giorni di vivacità e movimento. Avevamo, erroneamente, immaginato e sperato che l’amministrazione avesse compreso la strada e che avesse quindi organizzato eventi innovativi, attrattivi, in grado di stimolare le persone, fuori dal nostro comune ed anche fuori dalla nostra regione, a venirci a visitare. Il Natale non è solo un momento importante per lo spirito, ma è anche un momento economicamente molto rilevante e chi amministra deve essere in grado di trasformarlo in un volano virtuoso di movimentazione di ricchezza.
Bastia è dei bastioli ma deve guardare ben oltre i confini del proprio territorio. E se ci troviamo concordi nel dare il consueto spazio alle attività e proposte dell’associazionismo locale, è giunto il tempo di aggiungere idee e risorse da investire in iniziative di portata regionali, la cui risonanza travalichi il livello locale, e che porti gente di ogni luogo a visitare Bastia, fare shopping a Bastia, a mangiare a Bastia.
Unica nota bella e di colore è stata data, come sempre, dall’Ente Palio e dai Rioni che, con maestria e creatività, hanno fatto gioire, ancora una volta, la nostra città con alberi di Natale bellissimi, ricchi di festosità, di ingegno e di significato, ed ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti e tanta gratitudine.
Segreteria PD Bastia Umbra
Direttivo PD Bastia Umbra
Gruppo consiliare PD Bastia Umbra
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