Sindaco: “L’obiettivo è creare agenda del territorio”. Informazioni in inglese e nella lingua dei segni
di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Trentacinque sezioni interne con diverse funzioni, tra cui le più importanti sono costituite da sei itinerari esperienziali, con altri tre in fase di sviluppo. Percorsi in costruzione sull’archeologia industriale e per i più piccoli, corredati da una mascotte interattiva; 43 punti di interesse, censiti e descritti, 90 punti di ristorazione, 40 strutture ricettive già inserite e una sezione “Dove fare shopping’. Sono questi alcuni dei numeri della Web App Visit Basta Umbra, www.visitbastiaumbra.it, progetto integrato di valorizzazione e sviluppo dell’offerta territoriale e dei servizi ad essa connessi e di fruizione tramite web app delle risorse del territorio bastiolo, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria, assessorato al Turismo. “L’obiettivo “L’obiettivo – ha spiegato il sindaco Paola Lungarotti è di creare un’agenda della città con tutti gli eventi e le manifestazioni che coinvolgono il territorio, ai percorsi esperienziali basati sull’esperienza emotiva, cognitiva e sensoriale per un turismo attivo e sostenibile alla scoperta di luoghi suggestivi. Itinerari geolocalizzati strettamente legati all’unicità e alla tipicità del luogo”. Da segnalare la traduzione dei contenuti in continua implementazione sia nella lingua dei segni, sia con sottotitoli in inglese e successivamente in altre lingue. La web app Bastia Umbra è “uno strumento on line che ogni cittadino pub consultare e una fonte di interesse anche per le scuole. Le schede di alcuni punti d’interesse artistico sono state corredate da video che consentono al visitatore di realizzare un virtual tour e di avere una visita guidata in totale autonomia del luogo in cui si trova, che possono essere strumenti didattici per le scuole di notevole qualità. Alla web app hanno collaborato il settore cultura, la responsabile Lorella Capezzali, le funzionarie Emanuela Mariani e Maria Clara Timi, con il professor Carlo Bizzarri che ha messo a disposizione le proprie conoscenze storiche sulla nostra città, fornendo contenuti unici al team di informatici.
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