IL CASO
BASTIA UMBRA Controlli a tappeto da parte della polizia dopo l’escalation di furti nelle case registrata nelle ultime settimane. La polizia ha avviato gli accertamenti per risalire all’individuazione dei responsabili dei reati, battendo qualsiasi pista investigativa senza tralasciare alcun indizio fornito dai cittadini la cui collaborazione può risultare determinante in questi casi. Venerdì è stato predisposto un servizio straordinario di controllo del territorio, coordinato dal commissariato di Assisi, che ha visto operare congiuntamente il personale del reparto prevenzione crimine e quello della polizia locale.
Nel tardo pomeriggio gli agenti hanno passato al setaccio tutte le strade dei quartieri più colpiti dai furti. Al termine del servizio sono state identificate più di 180 persone, fermati 86 autoveicoli ed effettuati 12 posti di controllo. Sono stati inoltre controllati 7 bar e locali pubblici.
Già prima di venerdì gli agenti del commissariato di Assisi hanno intensificato i servizi di prevenzione e controllo del territorio nelle ore serali e notturne nelle zone dove una maggiore presenza delle forze dell’ordine è stata richiesta dai residenti preoccupati e spaventati. Un’abitazione è stata svaligiata in via Mantovani accanto al cimitero. I ladri hanno portato via dei gioielli, il bancomat e pure un televisore Samsung da poco acquistato dal proprietario. La casa è stata rivoltata come un calzino. La proprietaria quando è rientrata ha trovato sopra al letto della camera le scatole e le borse su cui avevano frugato in cerca di denaro e preziosi. Ha poi notato che le lamelle orientabili della persiana erano state divelte in prossimità della maniglia. Segno evidente che da lì erano entrati. Un altro furto è stato messo a segno in una casa situata in via don Giovanni Minzoni a Bastiola. I ladri hanno portato via la cassaforte contenente denaro e preziosi. All’interno c’era anche una copia delle chiavi della macchina (Audi) del proprietario di casa. I malviventi hanno infilato il bottino nello zaino grigio scuro del figlio e sono fuggiti. All’uomo non è restato altro da fare che denunciare il furto alla polizia. I ladri, tra le ore 18.00 e le 20.00, sono saliti attraverso il balcone e sono entrati dopo aver praticato un foro alla porta-finestra. In via San Bartolo invece un ladro è stato messo in fuga dal vicino. Tra le 17.30 e le 19 i ladri sono entrati in azione anche nel quartiere di Borgo Primo maggio. Hanno alzato la serranda, l’hanno fissata con delle mollette, quindi sono penetrati dalla finestra dopo aver fatto un foro vicino alla maniglia.
Massimiliano Camilletti

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