L’APPUNTAMENTO
BASTIA UMBRA Agriumbria questa sera chiuderà i suoi battenti con la soddisfazione di tutti i partecipanti, a partire dai consorzi, dalle associazioni di categoria, produttori e imprese, con Cia, Coldiretti e Confagricoltura che hanno presentato studi e progetti innovativi. Comunque dopo la celebrazione dei 60 anni di Anabic l’associazione nazionale, nata in Umbria, degli allevatori di bovini italiani da carne. Oggi in funzione Farm to fork, robot di precisione e monitoraggi in tempo reale. Ma dopo trenta anni, ad Agriumbria, c’è stata una novità assoluta che, prima ha incuriosito, poi interessato. Lo stand dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, unica istituzione presente oltre alla Regione Umbria. Ieri nello stand, a fare gli onori di casa per dare il senso dell’importanza dell’iniziativa e per rappresentare l’istituzione, il direttore territoriale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli Roberto Chiara. Nello stand sono stati esposti una slot machine, a monito per sottolineare l’impegno contro il gioco illegale; poi una vetrinetta con i reperti sequestrati in vari aeroporti italiani come beni di lusso contraffatti, fino alle mascherine anticovid non a norma. Come personale presente, due chimici di laboratorio che hanno fatto dimostrazioni di panel test sull’olio d’oliva, sul grano, e su varie tipologie di gasoli. Importante la sottolineatura del ruolo e del lavoro delle Dogane volto a favore del made in Italy, quindi a sostegno delle aziende produttrici a tutela del consumatore.
Lu. Fog.
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