L’EVENTO
BASTIA UMBRA L’agricoltura riparte dall’Umbria. Domani dopo lo stop legato alla pandemia torna Agriumbria, vetrina tra le più importanti a livello nazionale per il mondo agricolo. Quella che si svolgerà nei padiglioni di Umbriafiere fino a domenica sarà la prima fiera agricola a tornare in presenza in Italia. Con oltre 400 stand, saranno di scena le più importanti novità tecniche, organizzative e di sistema per le imprese agricole e zootecniche. La mostra mercato, come sempre, offrirà una panoramica generale e organica dell’innovazione tecnologica raggiunta nei differenti settori merceologici. Un evento capace di attirare addetti ai lavori e pubblico da tutta Italia. 
Innovazione tecnologica, filiere agroalimentari, soluzioni strutturali, multifunzionalità delle imprese agricole, competitività sui mercati interni e internazionali. Ma anche mostra mercato e momento popolare con le eccellenze della terra. Non mancheranno momenti divulgativi per il pubblico dedicati all’enogastronomia con incontri, show cooking e laboratori sensoriali sulla carne bovina certificata vitellone bianco dell’appennino centrale Igp. Durante la tre giorni di Agriumbria ci sarà anche la possibilità di visitare diversi saloni specializzati su food, macchine agricole, alimentari e per i settori enologia e olivicoltura così da soddisfare le esigenze degli operatori dell’intera filiera agrozooalimentare. La Regione, assieme all’Agenzia dogane e monopoli, sarà presente in fiera con un proprio stand informativo. «Il ritorno di Agriumbria – dichiara l’assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari Roberto Morroni – è un segnale importante certamente per la nostra regione e per il settore anche su scala italiana. È la testimonianza della voglia di ripartire. Farlo con il settore primario ha un significato particolare. Durante la pandemia il settore ha tenuto in piedi il Paese senza mai smettere di raccogliere e produrre». 
La Regione sta lavorando da mesi, assieme alle associazioni di categoria, su quattro assi fondamentali che definiscono la strategia umbra per il settore agricolo: aggregazione, qualità, digitalizzazione e semplificazione. Si tratta di linee di indirizzo (che saranno ribadite in questi tre giorni di fiera) che tengono conto del profilo dell’impresa agricola umbra e che mirano a produrre valore attraverso l’accesso in gruppo (aggregazione) ad investimenti, favorendo la ricerca in modo da supportare le tante piccole eccellenze. 
Massimiliano Camilletti 

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