“NE ABBIAMO PIENE LE SCATOLE“ Un ironico claim introduce la kermesse in versione indoor Tre grandi padiglioni
e ricadute turistiche per il territorio
L’edizione 2021 lascia il centro storico di Perugia. Guarducci: «Una scelta responsabile. Ma il prossimo anno raddoppiamo»
di Sofia Coletti
Perugia «Una scelta responsabile e dolce. Di amaro non c’è nulla perché siamo entusiasti ed emozionati di lavorare su un format che sarà necessariamente diverso ma non per questo meno stimolante e divertente. Per noi e soprattutto per i visitatori». Così il patron Eugenio Guarducci annuncia una svolta clamorosa: per la prima volta nella sua storia Eurochocolate lascia il centro storico di Perugia e si trasferisce all’Umbriafiere di Bastia: è
qui che dal 15 al 24 ottobre si terrà la speciale edizione 2021, in versione indoor. Scandita da un claim, come sempre ironico e provocatorio, che al grido di “Ne abbiamo piene le scatole” si tradurrà in scatole in latta colme di cioccolatini, crema spalmabile, tavolette. Insomma, la consueta, spettacolare e giocosa festa al sapore di cioccolato adattata alla situazione. Guarducci, è una scelta dettata dal momento o potrebbe essere una soluzione per il futuro?
«E’ un anno di transizione e voglio specificare che si tratta di un lascia & raddoppia: nel 2022 Eurochocolate tornerà a Perugia con una doppia edizione ma quest’anno non potevamo che prendere questa decisione. Che ho voluto condividere subito con il sindaco Romizi e la presidente della Regione Tesei. Sarebbe stato irresponsabile e rischioso immaginare di realizzare il progetto come lo conosciamo su Perugia, siamo ancora in una fase di emergenza sanitaria. Questa scelta nasce dell’esigenza di mettere in scena un’edizione, a suo modo straordinaria, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza previsti per il settore fieristico. E qui potremo sbizzarrirci in scenografie e tematiche iconiche e grafiche molto giocose e curiose». E che ci dice del claim “Ne abbiamo piene le scatole“? «E’ un’esclamazione che non ha bisogno di spiegazioni, la possiamo dire tutti in gran coro. Ma associata al fatto che quest’anno siamo stati in tanti ad aver contribuito al fortissimo incremento di cibo in scatola. Ogni volta che aprivo una scatoletta di tonno o di zuppa di cereali mi domandavo perché non ci fosse dentro il cioccolato. E così abbiamo riempito scatole di latta e alluminio di varie forme con differenti tipologie di cioccolato. E’ nata una bellissima linea di prodotti, con un packaging molto sostenibile». Ma come sarà l’Eurochocolate 2021? “Utilizzeremo tutti e tre i padiglioni di Umbriafiere per un’area di 14mila metri quadri, il triplo degli allestimenti che organizziamo nel centro storico di Perugia. I tre padiglioni accoglieranno altrettante aree tematiche, coloratissime e caratterizzate da importanti scenografie: Chocolate Experience, Chocolate Show e il Funny Chocolate. Didattica, intrattenimento, degustazioni guidate, gioco, laboratori per bambini, animazione e un grande mercato del cioccolato accompagneranno la visita dei chocolovers che potranno accedere ordinatamente all’evento con un servizio di controllo degli accessi che farà anche leva sul ticketing». Cosa vi aspettate? «Lo sforzo progettuale è fare in modo che il visitatore viva un’esperienza divertente, golosa, capace di
intrattenerlo per qualche ora per poi comunque invogliarlo a rimanere nel nostro territorio. Con ricadute turistiche e ricettive importanti soprattutto per Perugia e Assisi, baricentriche rispetto a Umbriafiere». E per il ritorno a Perugia? «Già in questa edizione 2021 ci sarà un episodio simbolico in Piazza IV Novembre, dedicato alle aziende umbre del cioccolato. Poi nel 2022 Eurochocolate raddoppierà. Per riscattarci del mancato arrivo di quest’anno, ci sarà
un’edizione prepasquale, dal 7 al 10 aprile con Eurochocolate… “A passo d’uovo”. E poi dal 14 al 23 ottobre tornerà la tradizionale kermesse di 10 giorni con il format che ha reso celebre l’evento in tutto il mondo».
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