Sono stati fermati dalla polizia in flagranza di reato mentre cedevano la sostanza stupefacente. Condanne per quattro e sei mesi di reclusione
Operazione In seguito a un’attività investigativa e ai servizi di controllo del territorio
BASTIA UMBRA Due cittadini di nazionalità albanese, in Italia con un visto turistico e già noti alle forze dell’ordine per precedenti simili, di 32 e 34 anni, trovati in possesso di oltre 700 euro in banconote, sono stati arrestati
e condannati per direttissima a 4 mesi di reclusione e 1000 euro di multa il primo e 6 mesi di reclusione e 1.400 euro di multa l’altro. Ai due uomini inoltre è stata contestata anche la sanzione amministrativa di 533 euro per la violazione della normativa Covid. Gli arresti, operati dagli uomini dell’Ufficio anticrimine del commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, sono arrivati dopo un’articolata attività info-investigativa e anche grazie ai servizi di controllo delle aree del territorio di Assisi e Bastia Umbra maggiormente frequentate soprattutto da giovanissimi disposti dal questore Antonio Sbordone. I due spacciatori sono stati pizzicati in flagranza di reato, e secondo la polizia “si erano di fatto della gestione di uno dei maggiori traffici di cocaina a Bastia Umbra, trovando questa volta la loro base di spaccio nella periferia cittadina più vicina al centro fieristico”. Anticrimine e volante hanno bloccato l’auto dei due ma anche l’acquirente, un cittadino bastiolo di 38 anni che, vistosi alle strette, consegnava spontaneamente agli agenti i due involucri in cellophane acquistati poco prima al prezzo di un centinaio di euro e contenenti circa 1,2 grammi di cocaina di purezza pari al 90%. Per l’uomo, la segnalazione in prefettura quale assuntore.
F.P.
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