Risultato netto che riduce i senatori (da 7 a 3) e i deputati (da 9 a 6). A Perugia la percentuale più alta dei «no» di tutta la regione: 36,7%
PERUGIA I dubbi erano pochi anche in Umbria. E alla fine infatti c’è stata la vittoria del sì anche nel Cuore Verde al referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Secondo i dati definitivi riportati dal sito del ministero dell’Interno i favorevoli sono stati 221.989, pari al 68,72 % del totale. Contro si sono invece espressi in 101.062, il 31,28 %. L’affluenza alle urne è stata del 48,75% (325mila votanti), 49,32 in provincia di Perugia e 47,16 in quella di Terni. Fin qui il dato secco che da poco spazio alle interpretazioni e che conferma in buona sostanza il voto nazionale. Le urne sanciscono dunque la riduzione della rappresentanza umbra alla Camera e al Senato che passa da 16 a 9 rappresentanti, con una riduzione del 43,75%, molto superiore alla media nazionale. Secondo i dati forniti da una simulazione fatta dal Sole 24ore qualche tempo fa infatti, tutte le circoscrizioni italiane assisterebbero a una diminuzione media degli eletti pari al 36,5%, quindi inferiore a quella della nostra regione. E va ancora peggio per i numeri al Senato, con l’Umbria che è già diventata un caso di studio perché soggetta a una drastica riduzione della propria rappresentanza da 7 a 3 senatori, registrando con ciò una ulteriore diminuzione del peso regionale (pari addirittura al 57 per cento) all’interno del sistema politico nazionale. Tornando ai risultati, va detto che a Perugia il «no» è stato molto più alto raggiungendo e superando i 36 punti (36,63), oltre i cinque punti percentuali rispetto al totale dell’Umbria. Un risultato che fa riflettere e non poco in vista delle prossime elezioni. A Terni invece i «no» hanno avuto solo un punto percentuale in più rispetto all’Umbria. Continuando lo screening dei grandi comuni, emerge che a Foligno il no ha raggiunto il 33,40%, a Città di Castello invece è stato molto più alto il voto per il «sì» che
ha raggiunto il 75%. Alto il risultato del «sì» anche a Spoleto (oltre il 70%) e a Gubbio (75%). Ad Assisi il «no» ha raggiunto il 33 per cento a Bastia invece soltanto 28 punti. Un voto a macchia di leopardo insomma, dove il «sì» anche in tutta la zona di centrosinistra del Trasimeno ha raggiunto percentuali quasi sempre superiori al 65 per cento. Tra le curiosità c’è Vallo di Nera, dove su 161 votanti, 128 hanno detto sì al taglio dei parlamentari (più dell’80%). Ma il record spetta alla piccola Poggiodomo, il comune più piccolo della regione, dove ì pareri favorevoli alla riduzione dei parlamentari sono stati dell’81 per cento.
Michele Nucci
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