Questione videosorveglianza: «Contiamo sulla banda larga per migliorare i controlli»
BASTIA UMBRIA L’assalto di prima mattina, poco dopo le 4, qualche giorno fa nel quartiere di Bastia 2 a danno di un discount, un negozio di abbigliamento e di un bar ha provocato reazioni. In particolare qualcuno ha definito questa zona un ghetto, sollecitando l’amministrazione comunale a migliorare l’impianto di pubblica illuminazione. «Nessuna richiesta è mai arrivata al Comune – sottolinea l’assessore Valeria Morettini (nella foto),
responsabile della polizia locale, sicurezza e commercio –. Che ci siano problemi in questa zona è evidente dai furti realizzati nel tempo e causati soprattutto dalla posizione prossima alla superstrada, agevole per i malviventi. All’incrocio tra via Gramsci e via Moncioveta ci sono telecamere a circuito chiuso i cui filmati della notte degli assalti sono stati messi a
disposizione della Polizza di Stato». Il sistema della videosorveglianza è stato migliorato? «Per il salto di qualità – spiega la dottoressa Morettini – attendiamo di disporre della banda larga che consentirà ai comandi di zona di polizia e carabinieri di ricevere direttamente le registrazioni delle immagini. Vorrei però ricordare che in quest’area già la Giunta del sindaco
Ansideri ha preso decisioni importanti: dal trasferimento qui della Ludoteca comunale, alla sistemazione dei giardini pubblici con un moderno impianto sportivo e per giochi destinati a tutti i residenti e non solo ai giovani. Si tratta di una risposta importante per contrastare il disagio sociale e siamo pronti a fare quanto necessario nell’interesse dei residenti». m.s.
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