LA FOLLIA
BASTIA UMBRA Condannato per direttissima ad una pena di otto
mesi per aver minacciato e aggredito i poliziotti mentre era
agli arresti domiciliari. L’aggressione si è consumata nel pomeriggio
di giovedì a Bastia Umbra nel corso di un normale controllo nei confronti di un quarantanovenne sottoposto al regime degli arresti domiciliari per aver
commesso la scorsa settimana una rapina ai danni di un supermercato.
L’uomo, con guanti e mascherina, dopo aver riempito il carrello dei diversi generi alimentari di cui aveva bisogno si era presentato alla cassa per pagare, nascondendo però sotto gli indumenti altra merce che intendeva
rubare. Particolare che non è sfuggito alla cassiera che prontamente
gli ha chiesto di mettere sul nastro anche il cibo che aveva occultato. Spiazzato ha provato a scusarsi,ma quando ha capito che il personale del supermercato stava chiamando le forze dell’ordine, ha perso la testa e a
quel punto è scattata l’aggressione nei confronti del direttore.
Il quarantanovenne, con diversi precedenti alle spalle, lo ha colpito
ripetutamente con calci e pugni, fino a farlo cadere a terra, per poi darsi alla fuga. Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato poco dopo non molto distante dal punto di vendita bastiolo da cui si era allontanato a bordo di
un’auto risultata intestata ad una persona morta da tempo. Gli accertamenti condotti hanno permesso inoltre di appurare che l’autore della rapina al supermercato non aveva la patente di guida. Al momento del fermo
si era già liberato dei generi alimentari rubati ma questo non è bastato ad evitare gli arresti domiciliari temendo anche che potesse reiterare il reato. Giovedì invece la nuova esplosione di violenza.
Massimiliano Camilletti
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