Viene ritenuto necessario un tavolo in Confindustria per la situazione del gruppo

BASTIA UMBRA “È necessario un tavolo in Confindustria sulla situazione del gruppo Mignini-Petrini”.

Lo invocano Rsu, Flai e Uila. “In questi ultimi anni – affermano -, a fronte dei tanti pensionamenti che hanno permesso ai lavoratori di uscire dall’azienda e godersi la meritata pensione, hanno chiesto insistentemente all’azienda di avviare un percorso di assunzioni di giovani lavoratori, da affiancare a quelli in uscita.

Anche a fronte di “Quota 100” – fanno sapere -, la risposta dell’azienda è stata quella di “gestire” le uscite con lo spostamento degli addetti dalla portineria/pesa alla produzione e appaltando il servizio ad una cooperativa.”

I lavoratori della Mignini-Petrini  in  assemblea hanno detto no. “Un’azienda che non è in crisi – è detto in una nota- , che ha investito tanto in questi anni, anche utilizzando risorse comunitarie, non può ridurre gli organici e perdere posti di lavoro, appaltando servizi ad una cooperativa solo per avere un costo di lavoro più basso.

Anche se, paradossalmente, come abbiamo fatto notare, con contratti di apprendistato si sarebbe potuto raggiungere lo stesso obiettivo, ma creando opportunità e prospettive diverse e migliori”.

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