Pd, scontro interno senza fine Romoli tuona contro la segreteria FIBRILLAZIONI politiche a go go anche a livello locale. Se il centrodestra si agita per divisioni e personalismi (Ricci-Bartolini), il centrosinistra non ride. L’opposizione, che dai problemi altrui pensava di trovare slancio e ‘collante’ per puntare al ribaltone, deve fare i conti con una situazione esplosiva; in particolare il Pd, alle prese con la spaccatura fra gruppo consiliare e segreteria politica. Simone Pettirossi, segretario comunale del Pd, è attivissimo: si è incontrato con Pierluigi Sensi, responsabile per Assisi dell’Italia dei valori («L’intesa Pd-Idv viene considerata strategica e può vantare quasi il 40% di consensi alle ultime regionali»), con i rappresentanti di Sinistra Ecologia Libertà e con Giorgio Bellucci del Partito Socialista. EDO ROMOLI, consigliere del Pd, spara ancora a zero sull’azione del ‘suo’ segretario politico, invitato senza tanti complimenti a lasciare l’incarico. «Mentre i cittadini mostrano apprezzamento per l’impegno del gruppo consiliare nel fare una opposizione ferma, competente e costruttiva, tutti si chiedono le ragioni della assenza politica del Pd sulla grave crisi del centrodestra di Assisi e sulle grandi questioni amministrative che affliggono il territorio comunale — dice Romoli —. La risposta l’abbiamo fornita noi del gruppo consiliare, Passeri, Gambucci, Marini, Travicelli, Romoli: il coordinatore è impegnato a firmare accordi solitari con altre forze politiche nella la speranza di poter essere eletto, almeno questa volta, consigliere comunale. Gli accordi sottoscritti a titolo personale sono carta straccia e non impegnano in alcun modo il PD di Assisi». Romoli non risparmia neanche Carlo Cianetti, coordinatore della Mongolfiera, impegnato nel progetto “Buongiorno Assisi” per coalizzare Mongolfiera, Rifondazione, IDV, Sel, Psi e Sinistra critica ‘pezzi’ dell’opposizione e per ‘sparigliare’ il quadro politico assisano (peraltro ora spiazzato dall’accordo Pettirossi-Sensi). «Cianetti si richiama allo scopone scientifico per immaginare il modo di battere il centrodestra di Assisi — dice Romoli —. Una valutazione sbagliata di chi, purtroppo, lontano da Assisi, non conosce le problematiche politiche ed amministrative. Cianetti ed altri, d’altronde, non hanno alcun titolo per mettere fretta al Pd, partito del 30%, che deciderà in piena autonomia le proprie scelte, senza condizionamenti e ricatti come avvenne nel 2006».
Maurizio Baglioni
Nazione-2010-08-01-Pag11.pdf
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