Assisi Presa di posizione del consigliere comunale Udc contro il previsto ampliamento dell’area
Lunghi: “In questo modo si andrebbe ad un aumento del prezzo d’ingresso”
di SILVIA BARTOCCI FONTANA
ASSISI – Diminuire il ceck point a sostegno della ripresa del turismo è il primo di una serie di vantaggi che si otterrebbero evitando la realizzazione dell’ampliamento del parcheggio di Porta Nuova. Il come lo spiega il consigliere Antonio Lunghi che in una nota relativa alla mozione presentata dall’Udc sull’argomento, traccia anche il nesso tra inutilità dell’intervento e incremento turistico. “La convenzione con la Saba, la società che gestisce il parcheggio – dichiara l’esponente Udc – prevede a fronte dell’impegno economico che la società stessa si assume per la realizzazione dell’ampliamento, una condizione sui prezzi del check point”.
Soprassedere alla realizzazione dell’opera “permetterebbe -sostiene Lunghi – di rivedere la convenzione e modificare a ribasso il ceck point, senza diminuire gli introiti nelle casse comunali; inoltre a fronte del risparmio da parte della Saba, il Comune potrebbe negoziare la risistemazione del parcheggio a Piazza Nuova per far arrivare gli autobus anche nella parte alta della città in modo da distribuire uniformemente i flussi turistici”.
In più Lunghi suggerisce di negoziare le tariffe delle auto residenti, visto che gli abitanti del comprensorio non utilizzano i parcheggi perché troppo onerosi. “In considerazione che, salvo i pochi periodi di pienone turistico, per la maggior parte dell’anno i parcheggi rimangono semivuoti, l’ampliamento di Porta Nuova sarebbe non solo inutile
ma dannoso perché creerebbe concorrenza con il parcheggio di Mojano gestito da un’altra società”. Il parcheggio di Mojano è incompleto senza la scala mobile di accesso al centro “che questa amministrazione – sottolinea Lunghi – che ha le risorse per realizzare, osteggia soprattutto per quanto riguarda la nostra proposta di far arrivare il percorso meccanizzato fino a S. Chiara”.“Proposta che da subito è stata strumentalizzata per creare una guerra tra poveri – conclude Lunghi riferendosi alla protesta delle strutture commerciali di Borgo Aretino – convinti che la realizzazione della scala mobile a Santa Chiara li danneggi. Questo non è vero perché il parcheggio di Porta Nuova rimane quello privilegiato per l’arrivo dei bus e quindi quello che sostiene il maggior numero di turisti in visita al centro storico”.
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