Bastia, attese 80mila presenze. Bogliari: «Ruolo guida per la filiera»

DA NON PERDERE Evento in programma dal 29 al 31 nei padiglioni del centro fieristico

BASTIA – «DOPO il cinquantenario dell’anno scorso, questa per noi è una nuova prima edizione: l’edizione 50 + 1. Raccogliendo l’eredità importante del primo mezzo secolo di vita, oggi, ci presentiamo con tante novità e con un ruolo guida per la filiera agrozooalimentare ben definito e riconosciuto da operatori e imprese che va anche oltre i confini nazionali. La fiera, con il giro d’affari che alimenta, continua a rappresentare un momento importante per il tessuto economico regionale e allo stesso tempo mantiene il suo carattere di festa di popolo e luogo di analisi, ragionamento e programmazione per il comparto». Parola di Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa, che ieri ha presentato tempi, modi e novità di Agriumbria, ospitata dal 29 al 31 nei padiglioni del centro fieristico di Bastia. SUPER NUMERI: una fiera che lo scorso anno ha registrato oltre 80.000 visitatori, con un parco espositori di 450 aziende in rappresentanza di 2.500 marchi. Tra le novità di questa edizione, la conferma di Milktec, il salone nel salone dedicato alla tecnologia per la filiera lattierocasearia, l’Osservatorio sul consumo nazionale di carne che comunicherà il rapporto sulle tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità. Molti i momenti di approfondimento dedicati alle nuove tendenze del mercato, alla digitalizzazione e alle tecnologie dell’agricoltura di precisione. RIFLETTORI puntati infine sul settore zootecnico con eventi come le mostre nazionali dei bovini di razza limousine, charolaise e romagnola. Importante la presenza dei bovini da latte, razza Frisona. Che Agriumbria sia un evento consolidato lo conferma Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo, che ha ribadito la partnership importante tra due grandi realtà dell’Umbria. E c’è anche l’“ok” del sindaco Stefano Ansideri: «Una kermesse – dice il primo cittadino – che porta indotto e visibilità per Bastia». Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio, sottolinea il valore strategico del centro fieristico regionale e dell’unicità rappresentata dalla corretta gestione e della salute economica di Umbriafiere. La fiera convince anche la Regione. «Un unicum a livello nazionale, in quanto questo format – osserva l’assessore Fernanda Cecchini – riesce a generare ricadute notevoli per l’economia in generale e per quella agricola in particolare, ma allo stesso tempo rappresenta una delle migliori vetrine possibili per le produzioni tipiche e di qualità». Silvia Angelici

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