VERSO LE ELEZIONI
BASTIA UMBRA Laura Servi ha dato la disponibilità a candidarsi a sindaco per il Movimento 5 Stelle. Ora si attende il via libera del livello nazionale che dovrà, una volta verificati i casellari giudiziari, convalidare la candidatura.Diplomata in ragioneria e residente in città, Laura Servi va così a fare compagnia agli altri tre candidati già individuati per la successione di Stefano Ansideri alla guida del Comune: Paola Lungarotti (centrodestra),Lucio Raspa (centrosinistra) e Catia Degli Esposti (Lega) presentata ufficialmente ieri nella sala espositiva del monastero delle benedettine. Presente lo stato maggiore della Lega che ha annunciato il raggiungimento dell’accordo con Fabrizia Renzini, consigliere comunale del gruppo misto e capolista della civica Insieme per Bastia.Coraggio e concretezza saranno le parole d’ordine che l’accompagneranno in campagna elettorale fino al voto del 26 maggio. Circa l’esperienza, da poco conclusa, da assessore della giunta Ansideri ha puntualizzato:«Negli ultimi due anni ho vissuto un cli ma di disagio all’interno della coalizione di centrodestra che forse non approvava il mio modo di portare avanti l’azione amministrativa, oltre ad avere vedute difformi su alcune questioni strategiche». Quindi ha spiegato il perché della sua candidatura con la Lega: «La coalizione che oggi mi sostiene (composta dalla Lega, dalla lista civica che porta il suo nome e dalla civica Insieme per Bastia, ndr) pone al centro del proprio operato le esigenze dei cittadini con un approccio orientato alla concretezza. Un atteggiamento assolutamente più vicino a quello che è il mio modo di interpretare il ruolo amministrativo». Ecco invece le opere pubbliche cui Degli Esposti darà la priorità qualora dovesse diventare sindaco: «In questo momento penso all’intervento di riqualificazione di piazza Mazzini, al recupero dell’ex mattatoio, ma anche ad opere infrastrutturali che attendono da tempo come la rotatoria di via IV Novembre,l’eliminazione del semaforo sul ponte di Bastiola ed il collegamento, attraverso un ponte carrabile, del quartiere di XXV Aprile, oltre naturalmente al sottopasso di via Firenze». Massimiliano Camilletti
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