I temi urbanistici sono stati al centro dell’iniziativa “La città che vorrei”
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Sì alla delocalizzazione dell’azienda Franchi dall’area adiacente a via Firenze e alla riprogettazione della stessa area urbana. Ma restano punti critici da vagliare. Queste sono state le dichiarazioni di Nicolò Violini, coordinatore comunale della sezione bastiola del Partito democratico, rilasciate nel corso dell’incontro sul tema “La città che vorrei”. L’iniziativa, organizzata dallo stesso gruppo politico, si è tenuta presso la sala consiliare del municipio bastiolo giovedì scorso. “Riguardo al piano d’iniziativa mista presentato per la riprogettazione dell’area Franchi – ha spiegato Violini – ritengo che siano ancora da vagliare: la mobilità all’interno del nuovo quartiere e della città, inquadrata in una visione allargata, basata sulle prospettive della variante generale al prg, che necessariamente andrà elaborata nei prossimi anni; il sostegno politico dell’amministrazione al masterplan; l’assenza delle scuole dal piano; la distribuzione delle funzioni e dei servizi a ridosso di via Firenze; il coinvolgimento annunciato degli uffici postali”. “Il gruppo consiliare piddino è pronto a sostenere l’adozione del piano qualora si risolvano le perplessità in oggetto, coinvolgendo tutta la cittadinanza” ha annunciato Mirco Casagrande Moretti, consigliere comunale piddino, mentre Francesco Lombardi, ex sindaco di Bastia Umbra, ha ricordato “lo sforzo progettuale della passata legislatura nel far quadrare le necessità di salvaguardia dell’occupazione e della presenza di insediamenti produttivi, con gli obiettivi di programmazione, sviluppo sociale e urbanistico della città”. Chiaro il significato dell’intervento di Carlo Antonini, assessore provinciale all’urbanistica: “Solo all’interno di una progettazione allargata il piano Franchi può trovare piena realizzazione”. Di fronte alla volontà ribadita dall’attuale sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri di collocare un nuovo insediamento scolastico all’interno dell’area ex Deltafina, Amelia Rossi, segretario del circolo bastiolo della Rifondazione comunista ha rinnovato “l’assoluta contrarietà del partito al progetto”.

Corriere-2010-07-31-pag26

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