Bastia

Il comandante della Polizia Locale replica all’ex consigliere Mencarelli

Gentilissimo sig. Mencarelli,

premesso che sono il Comandante del Corpo Polizia Locale di Bastia Umbra, ho piacere di dare il mio contributo alla sua sollecitazione anche perché, caratterialmente, non amo sottrarmi al confronto.

Mi preme innanzitutto informarla che il “vigile urbano”, figura per la quale lei  nutre questo sentimento, peraltro rispettabilissimo, di rimpianto, non esiste più da  legge nazionale dell’86.

So bene che, nella pratica popolare, così veniamo ancora definiti quando, non addirittura “guardie comunali”.

Ma ad una diversa denominazione, che ci ha individuato come “Polizia Municipale” prima e “Polizia Locale” oggi, è di fatto corrisposta una diversa attribuzione del ruolo e delle funzioni che siamo chiamati a svolgere.

Entro nel merito delle sue dichiarazioni precisando che non rientra nel nostro compito “terrorizzare” alcuno, men che meno specifiche categorie di utenti della strada, siano essi “scooteristi” o di altro genere, che trattiamo tutti con lo stesso rispetto, ma resto piuttosto perplessa di fronte alla sua polemica, assolutamente parziale, in quanto rivolta a noi soli tra tutti i soggetti di Polizia chiamati ad occuparsi di infrazioni al Codice della Strada, Codice che, all’art. 12 attribuisce queste funzioni, in via prioritaria alla specialità “Polizia Stradale” della Polizia di Stato, poi all’arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza …ecc.

Forse è una delle molte cose che ignora?

Per quanto ci riguarda voglio risponderle con i numeri: la Polizia Locale di Bastia Umbra nell’anno 2015 ha espletato 1656 pratiche informative ( residenze, imprese, attività socio economiche). 537 sono stati gli accertamenti relativi a identificazioni, inquinamento, igiene e sanità. 181 le segnalazioni agli uffici tecnici comunali per problemi su strade, illuminazione e verde pubblico, 190 quelle relative a segnaletica stradale. Abbiamo lavorato sul fronte degli abusi edilizi con 26 sopralluoghi coordinati con il Settore Edilizia comunale. 63 sono state le comunicazioni di reato all’autorità giudiziaria, 297 le pratiche relative a rilasci e rinnovi di contrassegni disabili.

Siamo stati presenti all’assegnazione degli spazi e nella gestione della viabilità in tutti i mercati settimanali e all’entrata e uscita delle scuole.

Per quanto riguarda la circolazione stradale abbiamo controllato  1160 veicoli, presentato  90 segnalazioni per sospensione di patente, 38 per revisione, 66 sono i veicoli posti sotto sequestro, 77 gli incidenti stradali su cui siamo intervenuti di cui 20 con lesioni personali.

Le violazioni contestate in materia sono state 3934: di queste 423 hanno riguardato l’eccesso di velocità, di cui 11 con veicoli che, all’interno del centro abitato, superavano di oltre 40 e di oltre 60 Km/h il limite massimo consentito. 51 le contestazioni per uso del telefono alla guida, 17 quelle per circolazione in assenza di copertura assicurativa.

Parimenti siamo stati presenti nell’educazione stradale, che abbiamo curato nelle scuole di ogni ordine e grado del Comune, così come abbiamo tenuto incontri sulla sicurezza stradale, rivolti ad un pubblico adulto, nei centri sociali delle frazioni.

Ci perdonerà se, alla luce dell’aumento statisticamente dimostrato dei morti e delle lesioni gravi sulle strade urbane, ci siamo concentrati sulla sicurezza delle persone piuttosto che sul fastidio da lei avvertito a causa del rumore.

Torno infine sul suo condivisibile auspicio di una Bastia più “tranquilla, sicura, educata” invitandola a riflettere che non saranno le polemiche sterili riguardo le retribuzioni (sulle quali siamo disponibili a confrontarci) o l’additare un gruppo di ragazzini come un “pugno di irresponsabili SEMPRE IMPUNITI” e contro cui indirizzare l’indignazione comune, lo strumento utile a raggiungere l’obiettivo.

Per quanto riguarda “il silenzio” cui lei vorrebbe far tornare la città, mi duole informarla che non sarà il ritorno in campo di un “vigile urbano” a ridimensionare il numero dei veicoli attualmente in circolazione sulle strade né, ahimè, la dilagante maleducazione e inciviltà che ci circonda e con la quale noi, donne e uomini che lavoriamo sulla strada, quotidianamente ci dobbiamo confrontare e, spesso, scontrare.

Rassicurandola comunque, che terrò nella più alta considerazione le sue osservazioni, mi pregio di augurarle una buona giornata e di inviarle i miei più cordiali saluti

Carla Menghella

Comandante il Corpo Polizia Locale di Bastia Umbra

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