BASTIA UMBRA –LA PROPOSTA della Giunta di un intervento per la messa in sicurezza dei solai e per l’efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione della Scuola media ‘Colomba Antonietti’ è stato accolto con favore dal consiglio comunale che ha votato all’unanimità la delibera. Decisione importante che, all’indomani della decisione ormai definitiva, ha dato il via alla fase operativa.
I FUNZIONARI del Comune stanno mettendo a punto il progetto esecutivo per l’appalto dei lavori, che potranno iniziare con la fine dell’anno scolastico e proseguire nel periodo delle vacanze estive. «Un impegno serio per la messa in sicurezza della scuola media – rileva Catia Degli Esposti (nella foto), assessore ai lavori pubblici –, Per questa scuola abbiamo fatto molto per rammodernarla: abbiamo infatti disposto altre opere, come il rinnovo degli infissi ed inoltre il completo cablaggio dell’edificio per sostenere al meglio l’attività didattica».
L’INTERVENTO di messa in sicurezza dei solai e per il nuovo impianto elettrico prevede una spesa complessiva di circa 280mila euro. Nella stessa seduta il Consiglio comunale, a maggioranza, ha preso atto e reso esecutiva la sentenza del Tar dell’Umbria che ha annullato la variante al Prg relativa al Piano di Insediamenti Produttivi (PIP) Ospedalicchio est, approvata nel 17 luglio 2008, su proposta della Giunta presieduta all’epoca dal sindaco, Francesco Lombardi.
Talvolta ci sono delle cose che sembrano irrilevanti, ma che ripetute in modo costante nel tempo, posono diventare, a seconda dei casi, dei lieti accadimenti o problematiche che non aiutano nel vivere quotidiano. Alcuni di questi fatti sembra che accadano solo alla gente comune e mai a coloro che sono preposti al controllo della cosa pubblica. Prendiamo ad esempio le lunghe code che si stanno verificando sul ponte di Bastiola; nessuno si accorge (salvo i diretti interessati) che le vie adiacenti vengono bloccate in uscita o in entrata dalle auto in coda, quando il codice della strada stabilisce che talivie devono essere lasciate aperte in modo da far circolare i mezzi, soprattutto quelli di soccorso. Uno si sarebbe aspettato che, vista la quotidiana inosservanza di tale norma e il disagio arrecato, chi di dovere fosse intervenuto, dato il protrarsi “sine die” dei lavori di rifacimento. Eppure basterebbero delle semplici linee trasversali, ad es. come a Foligno, per eliminare questa inosservanza. Ma, come sempre, se i problemi non sono di chi dovrebbe risolverli, rimangono lì e noi…