leonidaSeconda B – Dedica speciale al figlio per il centrale del Costano: «Ora spero di festeggiare con lui la promozione…»

di NICOLA AGOSTINI
COSTANO – «Il ciuccio nel calzettone? No mi sono limitato a mimarlo.Alla Totti diciamo. Più o meno poi con gli stessi piedi…». Leo Lombardoni
se la ride e non potrebbe essere altrimenti. Il 16 gennaio sua moglie Michela ha dato alla luce il piccolo Alberto e lui, da buon papà,contro la M8 ha trovato il modo di dedicargli un gol. «Evento raro – precisa subito il difensore classe ‘82 – visto che non segno più di 3 o 4 gol a stagione». Niente male però per uno che, prima di tutto, i gol deve pensare a non prenderli. Cosa che al buon Leo e al suo Costano sta riuscendo piuttosto bene, con la formazione di Gennarini che può vantare la terza miglior difesa del girone B di Seconda categoria. La terza miglior difesa, abbinata al secondo miglior attacco ed ecco che il terzo posto, in coabitazione con La Castellana, ad una lunghezza dal duo di testa, composto da Circolo Arci Sant’Egidio e Superga 48, è servito. «Siamo 4 squadre in 2 punti – continua Lombardoni – e basta questo a spiegare che ce la giocheremo fino alla fine. La rivale più forte? Il Circolo Arci Sant’Egidio che affronteremo a marzo. Quella gara potrebbe essere decisiva». Intanto però il Costano pensa alla sfida di domani con il Sant’Eraclio con la serenità di chi non ha pressioni. «Assolutamente – continua il difensore – nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato ma è chiaro che siamo lì e ce la lotteremo fino in fondo. Cosa abbiamo in più rispetto alle altre? Un grande allenatore.
Gennarini è un classe ‘87 ma fa la differenza. Il 60 percento dei risultati che otteniamo sono merito suo. Un martello che conosce a menadito le avversarie e non lascia nulla di intentato. Giocavamo insieme nel Castelnuovo poi lui ha fatto bene a mettersi a fare l’allenatore. Ha un futuro davanti. Guardate ad esempio i miei
gol: due e tutti in fotocopia. Punizione dalla destra, inserimento di testa e palla in rete. Situazioni studiate perché lui allena come fosse in categorie
superiori. Per questo mi tengo un piccolo sogno nel cassetto: dedicare ad Alberto la promozione in Prima. Ma non ditelo troppo forte. Perché? Non è un dormiglione ed ho paura che si svegli… che avevate capito?».

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.