concorsoIeri in mille all’Umbria fiere di Bastia per circa cinquecento posti a disposizione nelle professioni sanitarie

BASTIA UMBRA Oltre mille ragazzi e ragazze si sono presentati ieri all’Umbria Fiere di Bastia Umbra per sostenere il test di accesso ai corsi di laurea a numero chiusodelle professioni sanitarie dell’Università di Perugia.Trecentoventi posti per infermieristica,divisi tra Perugia,Terni e Foligno, più altri quattordici dedicati al contingente extracomunitario, venticinque per ostetricia a Perugia più due per gli stranieri, trenta più tre invece per fisioterapia a Foligno, trenta per logopedia a Perugia, venticinque per tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia a Perugia, venticinque più due per tecniche di laboratorio biomedico e altri venticinque più due per tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro entrambi nel capoluogo.Circa cinquecento posti quindi a fronte di un numero oltre doppio di domande.”Anche se abbiamo avuto un leggero calo di iscrizioni al test rispetto all’anno scorso – ha commentato il presidente di commissione Francesco Grignani – ciò probabilmente perché è stato disaccoppiato da quello di medicina che è stato sostenuto in un altro periodo:Infatti in tutta Italia in tal modo si è riscontrata questa situazione.
Per quanto riguarda poi il nostro test possiamo dire che si sono presentanti quasi tutti gli iscritti, la maggior parte,circa l’80% provengono dall’ Umbria, i restanti divisi più o meno equamente tra regioni del centro e del sud, anche se non sono mancati alcuni studenti del nord che hanno provato”.
L’Università di Perugia nonostante la crisi rimane dunque sempre un punto fermo per l’Umbria,ma continua a mantenere un certo prestigio anche nel resto d’Italia “soprattutto per i corsi di laurea in ambito sanitario e medico -come afferma Rocco, che dalla provincia di Lecce ha accompagnato il figlio a Bastia per provare il test – l’Università di Perugia è famosa per la sua serietà, mio figlio ha deciso così di provare questo test a Perugia, escludendo così altre città dato che la data è unica in tutta Italia”.Un test che è sembrato abbastanza impegnativo agli studenti che hanno sostenuto l’esame.Sessanta così le domande a cui rispondere per entrare nell’Ateneo perugino, divise tra cultura generale, logica, biologia,chimica,matematica e fisica e cento i minuti di tempo che hanno avuto a disposizione i mille candidati. Inoltre quest’anno, a differenza di quelli precedenti, l’accesso avverrà attraverso una graduatoria unica per tutte le professioni sanitarie, mentre negli anni passati si era proceduto tramite classifiche differenti.
Federico Sabatini

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