Presentato in Provincia il cartellone studiato per valorizzare e rilanciare l’angolo culturale” di Bastia Umbra
di FRANCESCO CASTELLINI
Bastia Umbra -Nom c’è niente di meglio che un’offerta culturale poliedrica per poter valorizzare e rilanciare un luogo. Forti di questo principio l’associazione TèAtri (Compagnia Piccolo Nuovo Teatro e Associazione Zona Franca), neogestore del cinema teatro Esperia di Bastia Umbra, ha confezionato e presentato un cartellone ricco e articolato per una stagione di qualità, racchiusa in quelli che loro stessi hanno definito «macrocontenitori», vale a dire linee guida del progetto denominato non a caso “Caleidoscopio”. Tante idee, eventi e spettacoli vari, per attrarre pubblico e in questo caso rilanciare quello che tutti ormai definiscono il “luogo culturale” per eccellenza di Bastia Umbra, e dunque per interessare un bacino più vasto: scuole, bambini e loro famiglie, ragazzi, adulti. Per-presentare l’intero cartellone è stata indetta una conferenza stampa nella sede della Provincia di Perugia, alla presenza dell’assessore alle politiche culturali Donatella Forzi, l’assessore alla cultura di Bastia Umbra Fabrizia Renzini., insieme a Paolo Cardinali e Giorgia Ceccarelli dell’associazione TeAtri.«La scelta delle due realtà territoriali, Compagnia Piccolo Nuovo Teatro e associazione Zona Franca, di mettersi insieme per rilanciate il teatro di Bastia Umbra – ha sottolineato l’assessore Porzi – denota tutta la bontà di queste contaminazioni professionali e un chiaro atteggiamento di maturità nel cogliere punti di contatto e forze reciproche. Questo cartellone ne è la dimostrazione più evidente». «Il titolo stessa della rassegna, “Caleidoscopio” – ha dichiarato l’assessore Renzini sottolinea la caratteristica che accomuna tutti gli spettacoli, il -vedere bello”.
Sono convinta che la sinergia tra pubblico e privato sia la chiave per la promozione culturale. Ed a questo il pubblico non può e non dove sottrarsi». E fissato per il 14 febbraio il primo appuntamento che vede sul palco “I Quintorigo” con il loro fortunato tour limi Hendrix Experience, personalissimo tributo all’idolo mondiale che ha rivoluzionato il rock. Da qui un susseguirsi di spettacoli imperdibili che toccano e mescolano tutti i generi, facendo fede a I progetto già annunciato da TeAtri di pensare a questa stagione teatrale come ad una sorta di strumento caleidoscopico, attraverso il quale osservare e gustare i singoli che si uniscono in una comunione di complessità poetica. Ecco, quindi, che la musica si mescola alla poesia e alla prosa, come nello spettacolo “Storie di Futbol” con Eugenio Allegri e Roberto Ciammarughi, o “Ci Manca Totò” di e con Stefano Benni e Fausto Mesolella, nonché musica e teatro con il tributo a Fabrizio De Andrè firmato Andrea Scanzi e GiuIio Casale o “Parole d’amore” con Cesare Bocci e Daniela Scarlatti. L’unione tra danza e teatro sarà messa in scena dalla geniale compagnia “Quell i di Grock” (Il Giardino) e dà l’appuntamento matinèe con Art N/veu (“L’uccello di fuoco”) fino a giungere alle proposte musicali. Paolo Jannacci con lo spettacolo dedicato aI padre, la giovanissima Erica Mou e l’ormai collaudato duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Non mancherà il teatro comico con la compagnia Donati-Olesen e pupazzi e burattini con lo spettacolo firmato Mario Mariobassi, Pimpa Cappuccetto Rosso con Teatro dell’Archivolto e I’ immancabile Pinocchio messo in scena dalla Compagnia della Rancia.
Ed è dunque stato svelato il valore e il significato dei “macrocontenitori” che la direzione artistica ha individuato come principali linee guida perla messa in opera del suo”Caleidoscopio”. “I Matinèe” per gli appuntamenti con le scuole, “Le Meraviglie delle 5” per il teatro per famiglie della domenica pomeriggio, dove gustare una magia che trasforma da grandi in piccoli e viceversa, “Frutti di Stagione” gli spettacoli serali della stagione di prosa, Young Plugged il progetto palco, aperto alle giovani promesse con musica e aperitivi, “Cinemeria” per i viaggi intorno al tema del cinema e, per concludere, “In Punta di Piedi” che è l’atteggiamento delicato e sensibile con cui il Teatro Esperia approccia al mondo della danza.
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