Terni-COLPO ESTERNO del Bastia, tre punti fondamentali per continuare a sperare nella salvezza diretta. Solo rammarico e recriminazioni per i padroni di casa, autori di una prova francamente al di sotto delle aspettative ma puniti forse oltre i propri demeriti da un arbitraggio tutt’altro che casalingo. Primo tempo molto deludente, nel quale prevale la paura di subire gol piuttosto che la voglia di farne. Più manovriero lo Sporting, mentre il Bastia si affida alle verticalizzazioni e alla forza fisica dei due attaccanti, gli indemoniati Invernizzi e Urbanelli. Bisogna aspettare 33 minuti per vedere la prima conclusione degna di nota: Oresti batte un corner dalla destra e Occhipinti colpisce di testa a centro area, ma Paolucci blocca sicuro. Al 37’ unico tiro nello specchio dello Sporting in tutto il primo tempo, una conclusione dal limite di Rinaldi che non crea nessun problema a Biscarini, mentre proprio in chiusura di frazione il portiere bastiolo sbaglia l’uscita al limite dell’area e si fa anticipare da Scappito, il quale però non può far altro che tentare l’incornata non trovando il bersaglio. La ripresa si apre subito con un giallo: Invernizzi ruba palla in pressing su Fornetti e serve al centro Urbanelli che, attaccato da Brozzetti, riesce comunque a tirare sfiorando il palo alla sinistra di Paolucci. L’arbitro però valuta come falloso l’intervento di Brozzetti, aspetta che la sfera esca e fischia il calcio di rigore, ammonendo anche il centrale ternano. Dal dischetto Invernizzi spiazza Paolucci fra le proteste ternane, non tanto per il contatto in area quanto per quello precedente fra Fornetti e Invernizzi. A QUESTO punto Schenardi inserisce una punta, Polidori, al posto di un centrocampista di quantità, Chiani, e poco più tardi Mattia per Scappito. I frutti tardano ad arrivare, ma le proteste continuano. Una di queste, al 20’, costa al tecnico ternano l’allontanamento dalla panchina. Quattro minuti dopo altra azione dubbia, stavolta in area ospite: Bigi contrasta Cardarelli e la palla gli carambola sul braccio, ma l’arbitro non si scompone e fa cenno di proseguire. L’ultimo brivido per Biscarini arriva a quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare, quando Tramontano serve una gran palla filtrante per Polidori che tenta la girata di prima intenzione mandando la sfera sul fondo. Attimi di tensione nel dopo-gara fra le due tifoserie, tanto che si rende necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Piergiorgio Conti

Sporting Terni 0 Bastia  1
SPORTING TERNI (4-3-2-1): Paolucci; Annibaldi, Lattarulo, Brozzetti, Valleriani; Chiani (7’ st Polidori), Fornetti, Rinaldi; Scappito (15’ st Mattia), Materazzo (30’ st Tramontano); Cardarelli. All. Schenardi.
BASTIA (3-5-2): Biscarini; Ciccioli, Occhipinti, Bigi; Mariani, Arcioni, Testa, Oresti (25’ st Marchetti), Lo Nardo (41’ st Silvestri); Invernizzi, Urbanelli (47’ st Battistelli). All. Trillini.
Arbitro: Marchetti di Ostia.
Marcatore: 3’ st Invernizzi (rig.).
Note: Spettatori 200 ca. Nutrita rappresentanza ospite. Ammoniti Oresti, Bigi, Annibaldi, Ciccioli. Espulso Brozzetti al 48’ st per doppia ammonizione. Allontanato dalla panchina il tecnico dello Sporting Marco Schenardi al 20’ st. Angoli 3-4. Recuperi 0, 4’.

Pagelle Bastia

Fornetti si scalda Brozzetti espulso

BISCARINI 6: Praticamente inoperoso, la sua unica sbavatura un’uscita sbagliata a fine primo tempo, ma viene graziato.
CICCIOLI 6,5: Forse pensava di avere di fronte avversari ben più agguerriti. Se ne fa una ragione, ringrazia e passa una giornata di relativa calma.
BIGI 6: Non sempre pulitissimo negli interventi, rischia pure il fallo da rigore, ma per sua fortuna l’arbitro è di diverso parere.
OCCHIPINTI 6,5: Sbriga la pratica con sicurezza.
TESTA 6,5: Schierato davanti alla difesa, sfrutta bene il fisico e dà il suo contributo anche in fase di impostazione.
LO NARDO 6: Controlla le (timide) avanzate avversarie (SILVESTRI sv).
MARIANI 6: Come Lo Nardo, fa più il quinto difensore che l’esterno di centrocampo.
ORESTI 6,5: Ai suoi piedi sono affidate le manovre offensive e i calci piazzati. Pochi guizzi, ma tanto basti (MARCHETTI sv).
INVERNIZZI 7: Non sarà un cecchino infallibile o un maestro della tecnica, ma il gol è il giusto premio per la sua generosità e voglia di lottare.
ARCIONI 6,5: Elemento di raccordo fra centrocampo e attacco, almeno in teoria. In pratica, a lui spetta il compito di interrompere sul nascere le iniziative avversarie.
URBANELLI 6,5: Si batte come un leone, procurandosi il rigore decisivo (BATTISTELLI sv).
All. TRILLINI 7: Imposta una gara di contenimento e si ritrova tre punti senza neanche penare più di tanto.

Pagelle Sporting

Urbanelli guerriero Testa uomo in più

PAOLUCCI 6,5: Poco impegnato, viene battuto solo su rigore.
ANNIBALDI 6: Un’altra prova di sostanza per il giovane difensore.
VALLERIANI 6: Forse è un po’ timido in fase di spinta, ma non si può chiedere a un terzino diciottenne di vincere le partite da solo.
FORNETTI 5: Giornataccia. Costantemente pressato dai giocatori ospiti (anche oltre i limiti del regolamento) perde molti palloni.
BROZZETTI 4,5: Fa a sportellate con gli avanti bastioli, alla lunga va in difficoltà, perde la testa e si fa espellere inutilmente.
LATTARULO 6: Anche per lui Invernizzi e Urbanelli non sono clienti facili, ma a differenza di Brozzetti mantiene la lucidità.
SCAPPITO 6: Tanto movimento tra le linee, ma poca concretezza (MATTIA 6: non dà la scossa).
CHIANI 6: Fa il suo dovere, che è quello di tamponare e recuperar palla (POLIDORI 6: Sui suoi piedi l’unica occasione).
CARDARELLI 5,5 (nella foto): Si batte praticamente da solo contro tre difensori, spreca energie.
RINALDI 5,5: Schierato come mezz’ala sinistra, si trova spesso fuori dal gioco.
MATERAZZO 5,5: Meno dinamico e concreto rispetto alle prime uscite (TRAMONTANO sv).
All. SCHENARDI 6: Parte con una formazione insolitamente abbottonata, tenta di cambiare ma non ci riesce. P.Con

Le interviste Schenardi deluso: «Penalizzati dall’arbitraggio»
Il tecnico Trillini: «Punti determinanti per classifica e morale»

Terni DELUSO,malucidissimo nella sua analisi, il tecnico Marco Schenardi: «Sapevamo che sarebbe stata una partita equilibrata e spesso in questi casi la differenza la fanno gli episodi, che questa volta ci sono girati contro. Dobbiamo guardare in casa nostra e ammettere che abbiamo fatto diversi errori,ma anche l’arbitro ne ha commessi due molto gravi: il fallo su Fornetti nell’azione che ha poi portato al rigore per il Bastia e il rigore a nostro favore non concesso per il fallo di mano di Bigi». Secondo Schenardi, «la partita in sé è stata piuttosto brutta ma a questo punto della stagione i punti in palio sono troppo importanti; siamo delusi ma non è il caso di piangersi addosso o di creare allarmismi
». L’allenatore del Bastia, Sauro Trillini, è felice: «Nel girone di ritorno inizia un altro campionato.
Noi ci troviamo in una situazione non facile, meno partite mancano alla fine più i punti diventano determinanti. I risultati come questo servono per la classifica e ci devono restituire convinzione e morale».

P.Con.

 

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