Bastia

Gli schieramenti al banco di prova delle primarie

Seggi e comitati, tutti al lavoro

Postazioni-I Democratici piazzeranno nove seggi nel territorio del comune di Bastia e nove in quello di Assisi Il Pdl avvia la “macchina”

BASTIA UMBRA – Il 25 novembre e il 16 dicembre: due date da tenere a mente perché avranno dei riflessi anche nei vari territori della nostra regione. A fine mese si celebrano le primarie del centrosinistra mentre a dicembre toccherà allo schieramento di centrodestra cercare di portare quanta più gente ai gazebo. Perché, per entrambi gli schieramenti, l’obiettivo è comune: portare elettori al voto ed evitare che l’intera operazione si trasformi in un flop. Per questo a Bastia come ad Assisi, il centrodestra e il centrosinistra hanno cominciato a far di conto ed organizzare l’evento. Per capire fino in fondo in che cosa consiste la macchina organizzativa presente nelle due coalizioni, bisogna prendere in esame i due maggiori partiti: da una parte il Pd e dall’altra il Pdl. Questo ad oggi il quadro della situazione.
Seggi e riunioni. I vertici del Pd bastioli si stanno muovendo. Il coordinatore comunale Brozzi e l’intero gruppo gruppo consiliare hanno messo nero su bianco, insieme ai vari segretari di circolo, la seguente road map: nel comune di Bastia si dovrebbe andare alla costituzione di nove seggi e da qui a breve verranno fatte delle riunioni, in stretto contatto con i vertici provinciali del partito, per capire l’ubicazione dei luoghi di voto. È molto probabile che possano essere utilizzate come postazione di voto le stesse sedi dei circoli o magari alcuni centri aggregazione
sociale. Sempre sul versante del Partito democratico c’è da segnalare la decisione presa dal coordinamento comunale di Assisi: il segretario Masciolini, insieme al capogruppo in Comune Pettirossi, sta pensano di piazzare cinque seggi su tutto il territorio e anche in questo caso, come per quello che riguarda i colleghi di Bastia, il via libera definitivo verrà dato dai vertici della segreteria provinciale e regionale. Al momento, il nodo degli scrutatori e dei vari controlli ai seggi non è stato affrontato, ma tutto fa pensare che tra i sostenitori del sindaco di Firenze Renzi, del segretario nazionale Bersani e del leader di Sinistra e libertà Vendo-la, non ci siano particolari motivi di attrito. Questo il quadro in casa del centrosinistra.
Casa Pdl. Grandi preparativi anche nel Pdl, dove lunedì il coordinamento provinciale incontrerà i vari coordinatori comunali per capire in che senso muoversi in vista della sfida di dicembre. Al momento per quanto riguarda il Pdl di Assisi non ci sono notizie certe mentre il partito di Bastia è intenzionato a posizionare almeno up seggio nel centro della città. E chiaro che nel caso del centrodestra le operazioni per mettere in moto la macchina organizzativa andranno incontro a molte più incognite: è la prima volta che su questa sponda si sceglie di dare l’esercizio del voto diretto ai simpatizzanti e degli iscritti e di conseguenza sono da mettere nel conto i probabili disguidi organizzativi. Molto dipenderà dalla cabina di regia che verrà costruita a livello regionale e provinciale. Si vedrà nelle prossime settimane, di certo ognuno, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, punta a fare il pieno di elettori e non sfigurare rispetto ad altri territori.
Percentuali. Oltre alle percentuali di voto territorio per territorio, nei partiti molta attenzione viene data anche alla percentuale che riuscirà a raccogliere questo o quel candidato. Soprattutto nel Pd la sfida tra Renzi e Bersani accende la competizione e per questo il giorno dopo le primarie tutti saranno pronti ad analizzare l’andamento del voto e dell’affluenza e magari aprire una polemica. Partita tutta da seguire.
di LUCIO FONTANA

Exit mobile version