LOCALI AVANTI CON MANCINI
di NICOLA FREDDII
BASTIA UMBRA – La paura può fare brutti scherzi. Ne sa qualcosa il Bastia, che ieri, per paura di vincere, per poco non ci lasciava le penne contro la San Marco. È stata la classica partita dai due volti, con la squadra di Luzi padrona del campo per un’ora abbondante e poi inspiegabilmente in affanno nell’ultima frazione di gara. I biancorossi partono in quinta e Francioni ha subito un paio di occasioni per portare in vantaggio i suoi, una di testa al 5’ (blocca Rossi) e l’altra col sinistro in girata al 14’ (palla alta). A lasciare il segno però è l’altro attaccante di casa Mancini, bravo nell’inserirsi coi tempi giusti sulla verticalizzazione di Gnagni e a bruciare Rossi in uscita con un rasoterra preciso (18’). Pochi minuti più tardi è ancora protagonista Francioni, stavolta sull’invito di Mancini dalla sinistra, ma la volée sul secondo palo del longilineo attaccante ex Fabriano finisce alle stelle (24’). Nel finale di tempo si vedo-no finalmente anche gli ospiti, pericolosi con il neoentrato Spiaggia, che costringe la retroguardia locale a salvarsi in corner (37’). Iniziativa in mano ai padroni di casa anche dopo l’intervallo e al 18’ per poco non ci scappa addirittura il 2-0, quando sul destro a botta sicura del solito Francioni è provvidenziale l’opposizione di un difensore bianconero.
Col passare dei minuti però la Juventina prende coraggio e alla mezzora si materializza il pari, merito del tiro dalla bandierina di Bazzica e soprattutto del destro di Miccioni in acrobazia, che lascia Tajolini immobile. Troppa libertà concessa al centrocampista ospite anche al minuto 39, quando il suo traversone dalla destra libera Cacciavillani in area: destro schiacciato a terra e miracolo di Tajolini. L’intervento salva-risultato del portierone classe 83 sveglia dal torpore il Bastia, che all’ultimo assalto per poco non trova la marcatura, complice il salvataggio in spaccata di Scarcella. L’autogol dell’ex sarebbe stato davvero troppo. Un pari giusto alla fine dei conti, che lascia un po’ di amaro in bocca a Luzi. È vero che i suoi mantengono l’imbattibilità interna e che la zona playoff resta ad un passo (due, per l’esattezza), ma quella di ieri era un’occasione da sfruttare a pieno. Questo lo sa ovviamente anche Flamini, che soddisfatto, dall’altra parte, se la ride sotto i baffoni.
BASTIA (4-4-2): Tajolini 7; Sdringola 5,5 (dal 40’ s.t. De Santis sv), Zanchi 6, Tardioli 6,5, Cardinali 6; Monarchi 6,5 (dal 25’ s.t. Allegrucci 5,5), Marchetti 6, Gnagni 6,5, Battistelli 6,5 (dal 1’ s.t. Peri 6); Mancini 6, Francioni 7. A disp. Sensi, Speziali, Belkchach, Ortolani. All. Luzi 6.
SAN MARCO JUVENTINA (4-3-2-1): Rossi 6; Scarcella 6, Magi 6, Liviabella 5,5, Dolciami 5,5 (dal 1’ s.t. Bazzica 6,5); Marconi 6, Miccioni 6, Pieroni 5,5 (dal 35’ p.t. Spiaggia 6); Tosti 5,5 (dal 18’ s.t. Marchi 6), Lavoratori 6; Cacciavillani 6,5. A disp. Sampogna, Sportoletti, Taranchuk, Rosetti. All. Flamini 6.
ARBITRO: Agrò di Terni 6,5. MARCATORI: 18’ p.t. Mancini (B), 30’ s.t. Miccioni (SMJ).
NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Battistelli, Cardinali, Allegrucci (B), Lavoratori, Miccioni (SMJ). Spettatori: 250 circa. Angoli: 4-3 per la San Marco Juventina. Recupero: 1’ p.t.; 3’ s.t.