Facchini deve vendicare il 5-2 patito all’andata: “Non abbiamo nulla da perdere e non faremo le barricate”. Ma di fronte ci sarà l’ex Pica, out invece Oresti
BASTIA UMBRA – “Finalmente, si torna a giocare”.Questa, lesclamazione del tifoso Luciano, presente ai bordi del campo per seguire gli allenamenti del suo Bastia. Il team di Rosario Scarfone,dunque, riparte affrontando la temibile Tiberis, formazione dalle grandi individualità.Il club umbertidese, infatti, dispone nel suo organico di grandi giocatori, capaci di giocate sopraffine come Ciribilli, Gaggiotti, Buffa e Ubaldi, un ex, e bravi attraverso le loro qualità personali di cambiare il corso della partita.“Ripartire dopo una lunga sosta è sempre un handicap -dichiara Scarfone -, poi se l’avversario è una grande squadra come la Tiberis le difficoltà aumentano sensibilmente”. Giusti e reali i timori espressi dal condottiero bastiolo. Quanto, infatti, avrà influito sulle gambe dei giocatori questa sosta lo si potrà constatare solo oggi nel corso della gara. Un ex prestigioso del match, è senza dubbio “Totò” Pica, cannoniere principe di questo Bastia. “L’esperienza alla Tiberis è stata per me molto positiva – conferma Pica -, adesso il mio obiettivo e quello dei miei compagni è di vincere il campionato con questa maglia”. Niente “dente avvelenato dunque, da parte di Pica nei confronti degli avversari odierni. Il Bastia com’è noto, sarà privo per l’occasione del centrocampista Davide Oresti, squalificato, il suo vuoto verrà colmato dal sempre prezioso Paolo Arcioni. In forte dubbio la partecipazione alla partita di Romani, Speranza e Mariani alle prese con problemi fisici. Chi invece, scalpita per tornare al più presto utile alla squadra,è “Mimmo” Borrelli, ormai avviato verso il totale recupero fisico.Qui Tiberis La gara di andata rimane una delle macchie più nere e indelebili della lunga storia della Tiberis. Il Bastia si impose per 5-2, dominando una squadra di casa spenta e senza mordente. Oggi, un girone dopo, il Bastia rimane la favorita ma la Tiberis non è più quel brutto anatroccolo. Quindi per l’impegno odierno, l’allenatore degli umbertidesi Marco Facchini ostenta tranquillità, nonostante una serie di problemi con i quali ha avuto a che fare negli ultimi 20 giorni.“La partita non è proibitiva -dice il giovane allenatore della Tiberis – ma molto difficile.Al di là del valore dei nostri avversari, dobbiamo rinunciare a tre giocatori importanti nel nostro scacchiere. Inoltre rispetto ad altre squadre abbiamo dovuto subire le conseguenze di questa ondata di maltempo che ha caratterizzato la nostra città in questi ultimi giorni. Ci siamo allenati quasi sempre in palestra,per la precisione siamo scesi in campo due volte in tre settimane. Ma non voglio mettere le mani avanti. Ci ripresentiamo in campo dopo tre settimane con questi handicap ma convinti di fare bene”. Il giovane Magrini è infortunato quindi indisponibile, come gli squalificati Riti e Belkchach, tra l’altro uno degli ex di turno. Marco Facchini non ha ancora deciso la squadra da mandare in campo. I problemi maggiori l’allenatore potrebbe averli in difesa, dove le fasce laterali rimangono scoperte visto le assenze di Belkchach e Magrini. “I giovani non mancheranno – conferma Facchini -. Cercheremo di mettere in difficoltà la capolista facendo la nostra partita. Come sapete bene non siamo capaci di fare barricate. L’impegno dei ragazzi sarà massimo. Giocheremo con tranquillità, non abbiamo niente da perdere”.Amichevole Giovedì scorso intanto la Tiberis ha disputato un’amichevole con i cugini del Pierantonio, vincendo 3-2 con reti di Gaggiotti, Giulietti e Leba.
di Leonello Carloni
Luca Beacci

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