In merito all’impianto a Biomasse la posizione è chiara: laddove non esistono controindicazioni che vadano nel senso di mettere a repentaglio le condizioni di salute degli individui e le condizioni dell’ambiente circostante, le attività economiche (Art. 41 Cost.), soprattutto in momenti di particolare depressione economica come l’attuale, devono nascere per creare ulteriori occasioni di sviluppo.
Per quanto riguarda i cittadini di Costano, lo ripeto, c’è stata la mia adesione alla loro volontà di tenere lontano dal proprio territorio l’impianto di che trattasi, concretizzatasi con la richiesta all’Azienda volta all’abbandono del progetto: il passo successivo, quello cioè di verificare le condizioni di legittimità, spetta ad un consesso di autorità tecniche, previsto dalla legge, al quale va necessariamente riconosciuta competenza e autorevolezza qualunque sia la sua determinazione.
La presa di posizione della Giunta di Assisi e del Sindaco della Città “serafica”, da quest’ultimo espressa anche quale Presidente dei siti UNESCO italiani, è comprensibile da un punto di vista di preoccupazione per il territorio circostante, ingiustificata da un punto di vista pratico, semplicemente perché, fortunatamente per l’intera area, si è continuato a costruire e a far insediare aziende anche all’interno del cono panoramico.
Voglio rivolgere un pensiero al Consigliere Mirco Casagrande (Pd), dal quale non mi sarei aspettato diversa argomentazione: vorrei ricordargli che suoi colleghi della stessa parte politica, che governano altri numerosi Comuni interessati agli stessi insediamenti, hanno manifestato apertamente la loro condivisione, avendo anche il supporto di una normativa regionale non scritta certamente dal centro-destra.
In ultimo, non certo per importanza e rispetto, chiedo all’amica Claudia Travicelli, riconoscendo la passione politica che la anima, di approfondire la conoscenza dell’argomento per poter sostenere a ragion veduta una sua eventuale opposizione”.
Il Sindaco Stefano Ansideri
Bastia Umbra, 9 febbraio 2012