La situazione 
 
BASTIA — Da oltre tre mesi si è aperta la crisi nella maggioranza di centro sinistra messa in moto dal minirimpasto con cui il sindaco Lombardi ha «licenziato» gli assessori ai Lavori pubblici Antonio Criscuolo (Ds) e la responsabile dell’Urbanistica Clara Silvestri (Margherita). Criscuolo è stato sostituito dal suo collega di partito Moreno Marchi, mentre l’assessorato all’Urbanistica è senza titolare ed il sindaco Lombardi gestisce le deleghe in prima persona. Di conseguenza i «rutelliani», ormai da giugno, si sono autosospesi. Non è rottura completa, perché Giorgio Antonimi (Dl anche lui) è rimasto in Giunta con l’incarico di vicesindaco, ma i due consiglieri Bonciarelli e Caleri disertano i lavori dell’assemblea consiliare e quando sono presenti non avallano le iniziative della maggioranza. L’amministrazione comunale può andare avanti sul filo del rasoio con i suoi 10 consiglieri su 20, potendo contare sul voto del sindaco che vale doppio. Il sindaco, ormai è chiaro, non intende tornare sui propri passi e vuole mantenere per sé la scelta degli assessori. In questi tre mesi la politica urbanistica è andata avanti ipotizzando una soluzione per l’annoso problema del Piano di recupero dell’area ex Lolli, ancora una volta rinviata, mentre il progetto per l’ex Mattatoio affidato al professor Natalizi di Firenze sarebbe stato consegnato da alcune settimane nelle mani del sindaco Lombardi. Dietro le quinte, intanto, si muoverebbero altre importanti iniziative di interesse industriale in località Bastiola e per il parziale recupero dell’area Petrini, dove aveva sede la «Pic» ormai in stato di completo abbandono.
m.s. 

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